LA  VERIDICA  STORIA  DI  MACKIE  MESSER

 

di Bertolt BRECHT

 

(da L'opera da tre soldi, trad. E.Castellani, Einuadi, Torino, 1971)

 

 

 

 

Quanti denti ha il pescecane / e a ciascun li fa veder,

e Macheath, lui ci ha il coltello /  ma chi mai lo può saper?

Sbrana un uomo il pescecane /  ed il sangue si vedrà.

Mackie ha un guanto sulla mano, /  nessun segno resterà.

Sul Tamigi verde e fondo /  molti a un tratto cascan giù.

Non è peste né colera, /  è Macheath che va su e giù.

In un bel mattino azzurro /  giace un morto sullo Strand

e qualcuno svolta in fretta. /  Ha per nome: Mackie Messer.

E Schmul Maier un dì sparisce /  e tanti altri ricchi al par.

Mackie ha in tasca i lor denari, /  nessun può testimoniar.

Jenny Towler l'han trovata /  un coltel ficcato in cuor.

Mackie Messer va a passeggio, /  non gli importa di saper.

E Alfons Glite il vetturale /  che un bel giorno si eclissò?

Chi ne sa più di tant'altri? /  Mackie Messer certo no.

E l'incendio dove un vecchio /  con sei piccoli perì.

Nella folla c'è anche Mackie, /  che è per caso giunto lì.

E la giovin vedovella /  il cui nome ognun sa dir

agguantata appena sveglia / Mackie, come andò a finir?