IL GATTO PARLANTE E IL LUCIDO “NUBIAN”
di Arturo FRIZZI
( ARTURO FRIZZI – Editore – 1912 )
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[ ….. ] A un lungo tavolo, ove stavano seduti molti altri girovaghi discutendo come andarono gli affari, v'era un tale Zuliani Vittorio, veneziano, ora fortunato esercente caffettiere e liquori sta in Calle Lunga, S. Maria Formosa, Venezia. Esso e la sua bella compagna (ed ora moglie) Annetta andarono bestemmiando come turchi perché sfortunati nel far pila (denaro), sebbene padroni di un interessantissimo Gabinetto di fenomeni mai esposti. Più portavano due novità per la bola della secia (città di Modena): i galli ammaestrati e le pulci domesticate. Ostreghetta, diceva la bella Annetta, per far pila i vol che i sia todeschi o francesi. - Come, interrompo io, se volete far quattrini vi insegno io il trucco, ma voglio star in parte. - Bene, mi rispose l'amico Zuliani, con tutto il cuore accetto. Pila me ne stanzia a balon (denaro ne ho a quantità) per ciò esponi la tua idea, e in renderla pratica ci penso io. Ora viene l'allegro.
- La tua arca di Noè è mancante di una attrazione che sia veramente una novità, perchè i galli ammaestrati come le pulci li hanno già visti, ma ciò che è veramente una rarità vivente sono i gatti ammaestrati, e, per giunta, fenomeni veri e viventi, perchè sono nati senza orecchie. - E dove li tieni? - Ecco, qui la nostra buona padrona ne ha molti; essa ce ne impresta uno, noi lo vestiamo bene con sottanina di seta, cappello, come una scimmia; poi lo poniamo in una specie di busta, in cui non possa muoversi, a mezzo d'un piccolo filo dietro il palcoscenico ove lo presenteremo e che attornierà al suo corpo; allorchè noi lo presenteremo al pubblico perchè lo veda che è veramente nato senza orecchie, poi riportandolo sul palcoscenico, noi faremo vedere che è ammaestrato. Chiunque lo interrogherà, esso risponderà, perchè appena terminata la domanda tireremo il filo, e esso sentendosi stringere farà gnaooo! Così, ripetendo il trucco, si riesce a farlo gridare piano o forte secondo la tirata del filo. Ciò fu fatto, e vi accerto che il pubblico oltre rimanere contento per la varietà degli esemplari fenomeni, come un agnello con due teste, una vacca con sei gambe viventi, si aveva il concerto dei galli, le pulci ammaestrate e la più grande meraviglia del mondo IL GATTO PARLANTE
Nell' avviso v' era un :
N. B. - Sono pregati i Signori Professori e studenti di Storia Naturale di venire a constatare questa MERAVIGLIA VIVENTE
Primi posti Cent. 30 - Secondi Cent. 20 Terzi posti Cent. 10 I militari e ragazzi pagano la metà. Un' ora di allegro, istruttivo divertimento mai visto. Direttore proprietario dello spettacolo Prof. di Storia Naturale FARDON Segretario: ARTURO FRIZZI.
Lettore, tieni calcolo del nome del sedicente professore da me battezzato Fardon; questo in gergo girovago vuol significare sterco. Gli affari andarono a gonfie vele perchè seppi disporre tutto in modo seducente. Posi dei cartelli con la scritta:
Si comperano delle Pulci femmine perchè adatte per il prof. Fardon ad ammaestrarle. La compera è dalle 7 alle 9 del mattino, nelle ore di non rappresentazione.
Quanti portarono le pulci sperando farne spaccio certo, lor si diceva: bagnatevi la mano con del petrolio e zucchero in polvere, poi versate le pulci sopra e quelle che rimanevano era la prova che erano pulci femmine. Certo nessuna di esse gli restava sulla mano; così restando le loro mani con il liquido attaccaticcio e puzzolente più non venivano a farsi beffeggiare. [ ….. ]
[ ….. ] Giunti a Brescia, Magna Cristian (Bulgarelli Amadio) compera un blocco di 20 mila scatole di grasso di cavallo che serve alla cavalleria per ungere le unghie ai cavalli, e mi dice: Arturo, ora ci facciamo ricchi, so il trucco per far patina: ora viene il bello.
Ai miei lettori posso dire in un orecchio il segreto della nuova patina da lucido per scarpe, inventata dal mio illustre padrone, Bulgarelli Amadio.
Raccomando, conservate il segreto: Segatura di legno quintali quattro, nero fumo chilogrammi dieci, acqua ettolitri due. Il tutto si divide in eguali proporzioni facendo per due ore bollire in una caldaia. Raffreddato che sia ne salta fuori la patina che a noi servì per colmare per quattro quinti le scatole; le quali per l'altro quinto, cioè alla sola superficie, furono riempite di patina vera. Ferveva il lavoro preparatorio delle 20.000 scatole, quando mi si presenta un terzo socio; era un forte capitalista che, possedendo un carrozzone antico, più cento lire, metteva a nostra disposizione i suoi vistosi capitali pur di lavorare con noi per lo spaccio di questo miracoloso lucido che si fabbricava in Via del Carmine alla Trattoria della Bella Romana (ora Nuova Speranza) in Brescia, ove pur si alloggiava. lo dormivo o in stalla coi cavalli, o su un materasso in terra: metodo comunemente usato dai padroni girovaghi verso i loro « galuppi » servi.
Si fece una specie di consiglio, e poi di buon accordo furono distribuite le parti del lavoro che far si doveva nei mercati e nelle fiere. La prodigiosa invenzione si sarebbe chiamata Reale Lucido Nubian, confezionato con erbe e grasso di cavalli americani. Il non plus ultra delle patine per stivali. Ogni scatola ne doveva contenere 100 grammi e si sarebbe venduta a 5 centesimi. A chi ne acquistasse a casse si cedevano a lire 3,50 al 100. Vero miracolo del buon mercato! Le 20.000 scatole furono poste in casse vuote che avevano servito per i limoni; queste poi caricate su un biroccio sul quale mettemmo un cartellone che diceva:
EXCELSIOR !.....
Lucido per stivali. Non più screpolature, nè bruciature di pelle. Il vero Reale Lucido Nubian, premiato con 107 medaglie. Economia - Utilità – Splendidezza Usate la celebre pattina inventata dall' illustre professore di Chimica e Fisica l'Americano Bulgarel Amadiò.
Nel mezzo c'era un grande stivalone con attorno una quantità di medaglie. Si fece stampare apposito manifesto da distribuirsi all'ora del mercato o della fiera. lo richiamavo il pubblico col suono di una campana, e con squilli di tromba. Sul carrozzone, che il nuovo socio ci aveva portato, apparecchiava in bell'ordine dei mucchi di scatole e alcune spazzole per pulire, indi principiavo a fare il mio imbonimento, vantando il lucido miracoloso, poi pregavo chi aveva le scarpe sporche che me le prestasse; prendevo un po' di patina che nella superficie esisteva realmente e facevo vedere come con pochi colpi di spazzola la più oscura scarpa o vecchia o nuova che fosse, diventava lucida come uno specchio. (Bagnavo prima lo spazzolino nel sugo di limone). - Signori, questa rinomata patina ha la potenza di entrare nei più piccoli pori della pelle, la rende morbida da non più produrvi calli, respinge l'umidità ed offre la grande economia, perchè con una sola scatola voi potrete più di cento volte rendervi eleganti e lucidi come i più aristocratici signori. Fatti gli esperimenti e riferito il prezzo, era un affaccendarsi degli ascoltatori per arrivare a esser primi all'acquisto, tanto più che avevo sempre avvertenza di dire che non me ne restava che una piccola rimanenza.
Il cavallo rimaneva attaccato al carrozzone, perchè appena fatta la vendita nelle ore di maggior affluenza di pubblico, subito si partiva per scansare le lagnanze e gli insulti di coloro che si fossero accorti dell'imbroglio. [ ….. ]
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