LEGGE SOLO PER TE
di Sasha CARNEVALI
( da “ VENTIQUATTRO ” – il Magazine – 29 maggio 2009 )
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Se vi è mai capitato di trovarvi in una camera d'albergo senza un libro, saprete che con Discovery Channel e Cnn si può tirare al massimo un'oretta, poi dalla disperazione si comincia a leggere il piano antincendio attaccato dietro la porta e gli ingredienti del mini-bagnoschiuma. Dopo aver vissuto lo stesso trauma Damian Barr si è inventato un lavoro tutto nuovo: quello di reader-in-residence per hotel di lusso.
Scozzese, 32 anni, di giorno fa il giornalista per il Times e il presentatore/autore per Bbc Radio. Di sera scivola in un pigiama millerighe di Paul Smith e, libro sottobraccio, si presenta, su richiesta, in camera degli ospiti dell'Andaz di Londra, del Grand Hyatt di New York, del Babington House di Bath o del Balmoral di Edimburgo. I suoi servizi non pesano sul conto (i costi sono coperti dagli alberghi) e consistono in un'ora di lettura eseguita da una poltrona (Damian non si siede sul letto e non rimbocca le coperte), «rigorosamente senza drammatizzazione di voci e accenti».
Per facilitare la scelta del libro della buona notte il lettore a cottimo propone un menù di 25 autori diviso in cinque sezioni: piaceri colpevoli (Jackie Collins), classici e confortanti (fratelli Grimm, Evelyn Waugh), dark e inquietanti (Bret Easton Ellis, Capote), contemporanei (Dan Rhodes, A. M. Homes), libri edificanti che non leggeresti mai da solo (Proust, Tolstoj). Gli ospiti possono ovviamente scegliere qualsiasi altro titolo: «Sono disposto a leggere tutto, anche il giornale a colazione, come ho fatto per un finanziere della City, ma non testi religiosi».
Già prenotato per i prossimi mesi in Irlanda, Canada e Singapore (e già imitato: il Langham di Londra ha appena lanciato la figura del book butler), il giornalista descrive così il suo ascoltatore-tipo: «Per il 60 per cento donne tra i 30 e i 59 anni; le donne preferiscono la fiction, gli uomini la non-fiction; le scelte più popolari sono Jackie Collins e Jane Austen; gli americani amano molto le biografie e, tristemente, Dan Brown piace a tutti». Inglesi e americani sono effettivamente abituati ad ascoltare romanzi, saggi e manuali: il mercato degli audiobook, da noi praticamente inesistente se non nel target di nicchia dei non vedenti, è floridissimo nei Paesi anglosassoni, grazie anche alla pratica di affidare i testi alle voci di grandi attori (come Judi Dench per Camera con vista o Derek Jacobi per Il signore degli anelli). E a lui piace sentirsi leggere una storia? Damian ride: «Veramente ho bisogno di imparare ad ascoltare di più e parlare meno!». |
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