AUTOBIOGRAFIA DI UN BURATTINAIO : GUALBERTO NIEMEN

 

a cura di Pietro PORTA

 

(QUADERNI DELL'ASSOCIAZIONE PEPPINO SARINA)

 

 

 

 

 

 

Gualberto Niemen, nato a Tronzano Vercellese nel 1905, tra i più longevi burattinai italiani, racconta qui, utilizzando principalmente il mezzo epistolare, la propria esperienza umana ed artistica iniziata nella Torino degli inizi del Novecento, e conclusasi formalmente nel Varesotto, nel 1964.

 

In un italiano popolare cui il progressivo decadimento visivo dell'autore non ha sottratto espressività e ironia, Niemen ci conduce nel mondo delle piazze affollate dei centri urbani e rurali della prima metà del Novecento tra Piemonte e Lombardia, nelle quali lo spettacolo dei burattini costituiva oggetto di consolidata ritualità; il racconto si arricchisce dei mille dettagli quotidiani che precedono e seguono lo spettacolo: la ricerca del permesso di rappresentazione, i rapporti spesso controversi col pubblico, gli epici trasferimenti, le avversità delle stagioni politiche e meteorologiche e, non ultime, le non episodiche occasioni amorose incrociate sul cammino.

 

Questa autobiografia iniziata da Gualberto Niemen attorno ai novant'anni, proprio per il suo carattere di testimonianza vissuta, rappresenta un originale e forse imprescindibile contributo alla storia del teatro di animazione del Novecento italiano.