LA GIOSTRA DI MAURO PICCALUGA
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“Sono nata nel 1856, ad Hannover, in Germania, nel laboratorio di Franz Eberhard. Venuta subito in Italia, quando ero giovane, nei Luna Park del meridione e del centro Italia, ho divertito tutti, grandi e piccini. Poi, con il passare degli anni, sono venute altre giostre, con macchine e moto, e per me non c'è stato più molto interesse: ero la tradizionale “giostra a cavalli”, apprezzata solo da romantici tradizionalisti e dalle vecchie Famiglie dello Spettacolo Viaggiante. Sono invecchiata, non viaggiavo più molto; mi sono stabilita nella zona di Pescara con il mio vecchio padrone, Peppino Stella, in Piazza del Porto di Pescara, e ai Colli. Mi hanno battezzata la “Giostra del Nonno”.
“Molto vecchio e ammalato, Peppino ha cominciato a trascurarmi; mi sono ammalata, sono deperita pure io; nessuno si prendeva più cura di me. Nel 1984, Peppino si è aggravato; io sono rimasta ferma e abbandonata in un prato, alla periferia di Pescara. Pensavo proprio che il mio viaggio fosse finito. I ragazzi del borgo, per delimitare il campo da gioco del pallone usavano i miei pezzi: pedane, plafoncini e telai. Nell'agosto del 1986, Peppino ha finito la sua carriera di Viaggiatore, e sua moglie, la signora Anna, mi ha venduta al mio nuovo padrone che era venuto a cercarmi, Mauro Piccaluga, il quale, nell'ottobre del 1986, è venuto a prendermi con il camion del suo amico Delio Cena. È rinata, quel giorno, in me la speranza di ritornare a viaggiare e a girare nei Luna Park”.
“Ma ahimé! Non vi dico la mia paura durante il viaggio per raggiungere Torino, dove non ero mai stata, il traffico sulle autostrade che non avevo mai visto. Mi avevano caricata sopra un camion Volvo che andava ai cento all'ora, e i miei cavalli non erano mai andati così veloci. Che paura! Sono arrivata, di notte, a Bra; poi, l'indomani, sono stata ospitata a Scarnafigi, nel capannone dei Fratelli Bosio, amici del mio nuovo padrone: un bel posto all'asciutto e al riparo da tutte le intemperie. Nella primavera del 1987, Mauro ha cominciato a prendersi cura di me e sono iniziati i primi lavori di restauro; ma il tempo disponibile era poco, per i suoi molti impegni”.
“A Torino si parlava già di me. Amici Viaggiatori chiedevano come e dove Mauro mi avesse trovata e si interessavano di me. Nel settembre dell'87 ho fatto conoscenza con Evasio Piccaluga, fratello maggiore di Mauro, il quale subito si è appassionato e ha collaborato, con la sua esperienza, al progetto del mio restauro, proprio com'ero all'origine. È venuto pure a conoscermi Aldo Zollet, il quale, da giovane, era stato dipendente di Evasio, e che da anni era ormai fuori dallo Spettacolo Viaggiante. Gli sono piaciuta e lui mi ha voluto subito bene. Nell'inverno sono stati sospesi i lavori”.
“Nella primavera successiva, il mio nuovo amico Aldo è tornato a lavorare con la Famiglia Piccaluga, e, con Mauro, adesso, erano in due a curarmi. I lavori erano ripresi. Mi hanno portata a Torino, alla Pellerina, e là hanno impiantato, in parte, la mia struttura, per esaminare le mie vere condizioni di salute. Evasio, Mauro e Aldo hanno valutato quello che di me era ancora valido e quello che era da restaurare. Oramai avevo capito di essere in buone mani: i lavori proseguivano bene ed era imminente il mio ritorno nei Luna Park. Sarei diventata di nuovo il divertimento di grandi e piccini, come una volta: non lo speravo più!”
“Ora che sono guarita dal mio logorio, curata amorevolmente dal mio padrone, spero di essere ben accetta presso le Amministrazioni Comunali e gli Organizzatori di Luna Park: per potermi fare ammirare dai grandi, per poter divertire i bambini, come una volta. Ringrazio le Città, le Amministrazioni Comunali, gli Organizzatori che mi ospitano, e mi ospiteranno nei loro Parchi di Divertimento. Scusate, se nel presentarmi posso essere sembrata un po' polemica: ma io sono vecchia. Ho 144 anni, oggi, nel 2000”.
La Giostra del Nonno Nata nel 1856 Restaurata nel 1989
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