JOSHUA STODDARD E “ CALLIOPE ”

 

 

 

 

Joshua Stoddard fu rinomato apicoltore statunitense del 1880.

Ma fu anche inventore, amato per quella curiosa diavoleria che fu l’organo a vapore, da lui battezzato “Calliope”, in onore della Musa della Poesia dalla bella voce.

“Calliope”, brevettata il 5 ottobre 1855, era un grandioso strumento musicale di grande potenza sonora, e per questo utilizzato sui battelli a vapore del Mississippi, nelle fiere, nei parchi pubblici, nelle giostre dei luna park, nelle sfilate dei circhi americani.

 

 

                                   

 

 

La prima esibizione ufficiale dello strumento fu sorprendente e spettacolare.

Montato su ruote, agganciato ad un convoglio ferroviario di gitanti che festeggiavano il 4 Luglio del 1856, attraversò il New England.

Il primo suono emesso fu una nota sola, per annunciare la partenza, come tradizione ferroviaria impone: erano le 3 pomeridiane.

Poi continuò la musica:il suono si diffondeva per chilometri e agricoltori e lavoratori si guardavano intorno per individuarne la fonte. Ma spesso non scorsero neppure il treno lontanissimo.

Stoddard quel giorno fu molto, molto felice. Per la realizzazione dell’opera, per il picere e la meraviglia provocate nel pubblico, e per il successo personale della suonatrice: la figlia Jennie di 7 anni.

 

 

     

 

 

L’intuizione colpì Joshua quando, bambino, sentiva i fischi dei treni che transitavano nei pressi dell’azienda agricola paterna. Osservò che le note variavano da motrice a motrice, a seconda della ditta costruttrice.

 

Diventato adulto, grazie all’incessante lavoro delle api, Stoddard disponeva di molto tempo libero da dedicare alla progettazione dell’organo.

 

 

   

 

 

La prima esibizione avvenne in occasione della Festa del 4 Luglio 1855, a Worchester, sua città di residenza.

La caldaia in ottone lucido fu alimentata a legna. Il vapore veniva convogliato entro un collettore e giungeva a 32 valvole-fischietto, movimentate da una normale tastiera di pianoforte ad essi collegata tramite tiranti.

I brani suonati furono “Yankee Doodle” e “Columbia, Gem in Ocean”.

Unico difetto: la vicinanza di caldaia, getti vapore e esecutore, facevano rischiare a quest’ultimo di trasformarsi in bollito prima della fine del brano.

 

 

     

 

 

All’inizio del’900, lo strumento venne adeguato per la lettura meccanica di rotoli o cartoni musicali o cilindri chiodati.

In alcuni esemplari si mantenne la possibilità di intervento alla tastiera di un esecutore umano.

 

Stoddard ebbe anche una grande amarezza.

La cittadina di Worcester, dopo quella breve prima esibizione del 1855, gli vietò per sempre di suonare la “Calliope”sul proprio territorio: il suono era insopportabilmente eccessivo.

 

 

 

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