IL “TRIO STEFANIA”
di Ercole Luigi MORSELLI
( Casa Editrice Vitagliano - 1919 )
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(…..) La mattina, parola d’onore, avrei quasi fatto le valige. Ma Stefania per l'appunto aprì la finestra alle 11 in pigiama di seta carnicina. Dico: pigiama di seta carnicina.
A quei tempi non era così facile come oggi vedere una donna in pigiama ! Vero è che Stefania tentò immediatamente di richiudere il suo finestrone con un delizioso: « Mon Dieu ! » ma è anche vero che non ci riuscì o, per meglio dire ci riuscì solo quando io ero già in camera sua.
- Del resto questo è il mio abito da allenamento! - incominciò a dire molto impressionata dal mio contegno: - Non capisco perchè vi faccia tanto effetto! Ma non mi vedete tutte le sere in maglia e brachette?.. Ma guardatemi bene. Non vi sembro un clown? In fede mia non capisco come si possa fare a non spoetizzarsi ! Ma guardate ! (salto mortale all'indietro). Guardate ancora ! (passo di gigante con scoscio completo fino a toccar terra con la natica destra). lo debbo, riuscire a spoetizzarvi. lo debbo riuscire a farvi scappare inorridito. Solo così noi sfuggiremo alla nostra tragica follia !... Non ridete! E' una cosa seria !... Non mi toccate ! Guardatemi soltanto ! Ma considerate, vi prego, come è ridicolo innamorarsi d'un pagliaccio. Guardate le mie tempie, il mio collo che cosa diventano quando faccio così! (Verticale sul letto con unico appoggio della testa). Non vi sembro un affogato tirato su per i piedi?.. Ma c'è di peggio. Potete ammettere che la donna dei vostri sogni si gratti la testa col calcagno? Eppure io me la gratto. Guardate ! Guardate ! Ah! La vostra angelica Stefania ! Una scimmia ! Una scimmia ! Dite la verità che non ne potete più, che vi faccio orrore !...
- No ! No ! No ! No ! No ! - gridai finalmente non potendone veramente più. No, Stefania, non continuare! O tu non sei nata per fare il pompiere, o il mio incendio è di quelli che non si spengono....
- Un momento! - gridò con accento quasi disperato: - Ancora una prova. Guardate. – Così dicendo si afferrò i piedi, uno per volta se li tirò su fino a incrociarseli dietro la testa, poi si abbracciò con gran cordialità le sue gambe, e mi disse in tono di trionfo: - Vi sembro ancora una donna? O non vi sembro piuttosto un pollo?
- Sì Stefania, tu sembri un pollo pronto per essere infilato allo spiedo !
- E questo non vi spoetizza ?
- I veri poeti non si spoetizzano mai, Stefania! I veri poeti sono capacissimi di innamorarsi anche di un pollo! Non c' è scampo per una donna quando capita nelle mani di un vero poeta! Si può arrotolare, accartocciare, rovesciare, il vero poeta se la piglia lo stesso !... Se la piglia lo stesso !... Se la piglia lo stesso !... Se la piglia lo stesso! (.....)
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