VALZER DELLA STRADA

 

CESARINI - SPADARO

 

(Edizioni SUVINI - ZERBONI - Milano)

 

 

 

 

I

 

Mio dolce amore,

stanotte ho sognato

che in strada cantavo con te ;

con te che avevo vicin,

mentre tendevi il piattin.

Da una finestra

una rosa è caduta ;

era il primo regalo d'un dì.

Sa accontentarsi di niente,

la povera gente è creata così.

La rosa è il fiore del buon augurio,

sa ravvivare il tugurio,

può ridestare un amor.

 

 

 

 

RITORNELLO:

 

Ma perché

vuoi ripensare a un amore che fu?

Quando c'è

chi adorarti saprà ancor di più.

Pensa che,

bimba mia bella, un segreto non è.

Ascolta sempre il tuo cuore,

non aver timore

se a volte dirà:

questo non è il vero amore.

Cerchiamolo assieme,

un dì si troverà.

II

 

Pioggia d'inverno

monotona e lenta

che ai vetri martelli ogni di;

tutti i ricordi ci dai

di chi non tornerà mai.

È il mio giardino

velato di nebbia ;

ogni fiore ha lo stesso color,

ma se tu sei nella stanza

di nuova speranza si accende il mio cuor.

Muore la fiamma dentro il camino,

ma se mi sei qui vicino,

sarai il mio raggio di sol.

 

 

 

 

RITORNELLO:

 

Ma perché

vuoi ripensare a un amore che fu?

Quando c'è

chi adorarti saprà ancor di più.

Pensa che,

una stagion per l’amore non c'è.

Col sole oppur con la neve

nel cor lieve lieve

una voce ti dirà:

bimba, la vita è si breve

l'amore è il sorriso

è la felicità.