VECCHIO ORGANINO
di LAMBRO - C. F. GAITO
(ED. CHENNA – TORINO)
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Quanto tempo è passato … Ti chiamavi Norina . Io studentello svagato tu ancora acerba all’ amor ! Più castana che bionda, più che bella … carina … ti scrissi: " L’ amo, risponda " che febbre avevo nel cuor ! E giunse alfin la risposta " Caffè della Posta, domani alle tre ".
Quando di festa al mattino ripasso vicino a quel vecchio caffè mi par che un vecchio organino stonato e argentino ancor suoni per me …
" Ha voglia di ballar ? " " Forse no, ma però …" " Il valzer lo sa far ? " " Non lo so proverò … " " Guardi me, un, due , tre … "
Con ebbrezza infinita ti cinsi la vita stringendoti al cuor e al suon dell’organino tremò il primo bacio d’ amor !
Un’ inezia, una storia Tra studente e sartina : ma sempre cara memoria serbo del mio primo amor . Storia breve , innocente, forse un pochino meschina di tanti piccoli niente s’ allieta un memore cuor … Della mia lunga avventura La parte più pura Finisce con te !
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