I  CARTELLONI  DEL  CONTASTORIE 

 

 

 

 

Molti cantastorie avevano quale minima attrezzatura scenica un cartellone illustrato .

Si trattava di un grande foglio di carta o di cartone o di tela sul quale era illustrata per quadri ( spesso dipinti dalla mano del contastorie stesso ) la sintesi della vicenda narrata .

Il cartellone aiutava lo spettatore ad avere la visione complessiva della storia fin dall’inizio e, a coloro che giungevano a racconto iniziato, ricostruire le fasi non ascoltate .

 

Naturalmente il cartellone è anche strumento che incuriosisce e richiama pubblico .

 

 

 

 

I cartelloni di Giangili sono pannelli in tessuto plastico resistente alle intemperie e arrotolabili ( prodotti da un'azienda leader nel settore www.squillari.it ).

Di dimensione cm. 100 x 150 , stampati in verticale da entrambi i lati con immagini diverse.

Sino ad ora sono un centinaio, ma aumenteranno...

 

Sono riproduzioni fotografiche di disegni, manifesti, stampe, fotografie di cronaca, fotogrammi di films,  elaborazioni di opere pittoriche, illustrazioni di libri o periodici …

I messaggi sono forti e la componente coloristica gioca la sua parte …

 

 

              

 

             

 

 

Ogni immagine fa riferimento ad una tematica o gruppo di storie : non è banale illustrazione ma piuttosto “ segno “ evocatore, visivo e sintetico, del senso di ciò che si racconta .

 

Via via che lo spettacolo si sviluppa si srotolano i cartelloni che rimangono appesi alle spalle del narratore sino alla conclusione, così costituendo una scenografia di grande impatto visivo ed emozionale … un bel vedere !